Finanza inclusiva, economia sociale e territorio
Il sistema cooperativo a sostegno di un'economia più sostenibile e inclusiva.
Categoria: News
Pubblicato il: 11 Dic 2022
Il sistema cooperativo per superare la crisi e le difficoltà economiche della Sardegna e dare un contributo a un tipo di economia che sia più sostenibile e più inclusiva. È il messaggio lanciato nel corso della Giornata Europea della Microfinanza promossa a Cagliari da Coopfin con Ritmi e il patrocinio della Regione Sardegna. Un’iniziativa che arriva in un momento in cui le aziende sono costrette a fare i conti con gli effetti dell’emergenza sanitaria Covid e con quello che deriva dai conflitti internazionali. «L’iniziativa di oggi si tiene nell’ambito della Giornata Europea della Microfinanza, promossa in Europa dalla Rete Europea della Microfinanza, con il supporto delle Istituzioni europee, e in Italia, da RITMI – Rete Italiana della Microfinanza – ha detto Carla Della Volpe, presidente di Coopfin -. L’obiettivo di questa giornata è quello di approfondire quali sono i principali strumenti per la nascita e la crescita delle imprese, qual è il ruolo degli operatori di microcredito e degli intermediatori finanziari nell’implementazione del Piano di Azione Europeo dell’Economia sociale, degli strumenti finanziari resi disponibili dai fondi Europei nella nuova programmazione quali il Fondo europeo di sviluppo regionale – FESR, il Fondo sociale Europeo – FSE+, e degli strumenti finanziari promossi dalla Banca Europea degli Investimenti».
Nel corso dell’evento l’intervento della presidente della rete europea EMN, Laure Coussirat-Coustère, del capo di gabinetto della vice presidente della Bei – European Investment Bank, Jacopo Lambri e Sabrina Licheri, Senatrice della Repubblica Italiana. Durante tutta la mattinata, si sono susseguiti numerosi interventi di operatori e rappresentanti istituzionali. Dalla presidente di Coopfin anche una dichiarazione di intenti: «Ci candidiamo a svolgere un ruolo quale soggetto specializzato e possibile partner finanziario della Regione nel sostenere e promuovere le cooperative sarde e quindi un pezzo importante del tessuto sociale ed economico della nostra regione. Un sistema di imprese distribuito su tutto il territorio regionale, radicato nelle comunità, presente in ogni settore dell’economia, che può contribuire alla crescita e allo sviluppo di un’economia e una società più sostenibili e inclusive».
Nel corso dell’iniziativa anche alcuni esempi di buone pratiche e iniziative già avviate presentate da Emanuele Cusa, avv. prof Università di Milano-Bicocca.
E poi la questione del Terzo settore e l’economia sociale. Quindi la microfinanza e il Microcredito. Andrea Limone, presidente Permicro che ha ricordato l’importanza del microcredito: “l’importante di dare qualcosa a qualcuno perché sia poi più grande. Ogni euro che diamo ne porta allo stato due”. Si da un euro a un micro imprenditore che dovrebbe essere aiutato dallo stato che poi “restituisce l’euro senza interessi ma ne restituisce due”. A sottolineare l’importanza della microfinanza, anche in un periodo in cui si guarda alla sostenibilità, all’inclusione e alla crescita, è stato Claudio Atzori, presidente di Legacoop Sardegna. «Più si migliora la funzione economica più si migliora la funzione sociale». Per Atzori la «cooperazione sarda sta mettendo a disposizione risorse per dare risposte in amico economico, sociale, lavorativo in un quadro che è già dentro al sistema cooperativo e che ne potrebbe dare di più. Anche nel microcredito e nel rapporto pubblico privato si deve sempre lavorare assieme per la crescita delle dimensioni aziendali». Fabio Onnis, presidente di Confcooperative ha rimarcato l’importanza del microcredito e sottolineato la necessita di una collaborazione tra pubblico e privato anche con la Regione Sardegna.
A chiudere i lavori Giampiero Pizzo, presidente della Rete italiana della Microfinanza che ha posto l’accento sulla necessità di attivare risorse. E quindi la voglia di mettere energie e mettersi in discussione. Sentimento che si può trovare dai migranti ai giovani. Per Pizzo è necessario risolvere “il problema che in molti territori i servizi finanziari non ci sono. E in molti posti, e non è il caso della Sardegna, c’è un fenomeno preoccupante che è quello dell’usura». Non solo: «I nostri territori e le nostre comunità hanno urgente bisogno di nuovi strumenti finanziari per accompagnare lo sviluppo locale e le capacità imprenditoriali dei giovani. Il periodo di programmazione 2021-27 prevede risorse finanziarie rilevanti provenienti dai fondi strutturali e dal PNRR che potranno essere utilizzati più efficacemente attraverso la collaborazione pubblico-privata diffusa sui territori. La microfinanza all’interno di una strategia di finanza inclusiva può dare un importante contributo. Lavoriamo insieme con l’Europa e le Regioni, partendo dalla Regione Sardegna». Poi la questione delle strategie politiche e quindi la necessità di valorizzare lo strumento del microcredito per valorizzare la lotta alla povertà e incentivare le attività finalizzate allo sviluppo locale.
Cagliari, 5 dicembre 2022
La registrazione dell’evento è disponibile online:
SCARICA LE PRESENTAZIONI
Finanza inclusiva e territorio: buone pratiche e testimonianze – Download
Riccardo Barbieri, Direttore Generale FidiCoop Sardegna e vice-Presidente BPER Banca
Le partnership pubblico-private a sostegno della finanza inclusiva: il caso della Sardegna – Download
Emanuele Cusa, Docente Università degli Studi di Milano-Bicocca
Gli strumenti di finanza inclusiva del Fondo Sociale Europeo – Download
Roberto Doneddu, Direttore Autorità di Gestione FSE, Regione Sardegna
Gli strumenti di finanza inclusiva del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – Download
Massimo Temussi, Direttore Autorità di Gestione FESR, Regione Sardegna
Presentazione SIFTA – Social Inclusive Finance Technical Assistance – Download