Crisi da sovraindebitamento: perché costruire nuovi modelli di intervento in cui la persona rimane al centro.

Comunicato stampa - Evento

Categoria: News
Pubblicato il: 19 Nov 2024

Milano, 19 novembre 2024

La Rete Italiana di Microfinanza – RITMI, la Fondazione Welfare Ambrosiano e la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi hanno proposto oggi una giornata di lavoro interamente dedicata al tema del sovraindebitamento e dell’esclusione sociale ad esso correlato.

L’incontro “Sovraindebitamento e comunità: costruire nuovi modelli di intervento” si è tenuto in Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi presso Palazzo Turati e ha coinvolto esperti del settore del debito, rappresentanti istituzionali e membri della società civile per esplorare assieme strategie e soluzioni di supporto alle persone colpite da difficoltà finanziarie, in modo concreto e attuale. Un’occasione per confrontarsi e costruire insieme un futuro in cui il sostegno finanziario sia uno strumento di empowerment e inclusione sociale.

Lo stato di crisi da sovraindebitamento coinvolge sempre più spesso persone, famiglie, imprenditori che, a seguito di difficoltà di carattere finanziario, vanno a costituire un target di soggetti fragili non solo sul piano economico, ma soprattutto su quello familiare e sociale.

I cittadini italiani sono sempre più indebitati; ad oggi sono circa 5 milioni le famiglie e le piccole imprese che versano in stato di indebitamento patologico e molte delle persone in condizione di indebitamento risiedono in Lombardia (16,3%). Nonostante questa situazione di difficoltà diffusa, il ricorso alle procedure di sovraindebitamento è ancora limitato da una pluralità di cause: l’insufficiente conoscenza della loro esistenza e della loro efficacia, la complessità delle procedure, che richiedono il supporto di competenze professionali, ed i costi che le stesse comportano.

In base ai dati della Camera Arbitrale di Milano, che attualmente gestisce le istanze di composizione delle crisi da sovraindebitamento delle Camere di commercio di Como-Lecco, Cremona, Milano Monza Brianza Lodi, Pavia, Varese-Busto Arsizio, sono 1.582 lerichieste di aiuto presentate da piccole imprese “sotto soglia”, ex imprenditori e cittadini eccessivamente indebitati dal 2017, inizio dell’attività, al 31 ottobre 2024. Le domande sono in costante aumento: si registra un +2,4% nei primi 10 mesi di quest’anno, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Milano rappresenta il 23% del totale delle domande depositate ed è l’area geografica più interessata dal fenomeno. Seguono il territorio di Monza e Brianza con il 18%, Pavia con il 13%, Como con l’11%, Busto Arsizio con il 9%, Varese con l’8%, Lecco con il 7% del totale delle domande depositate. Nei primi 10 mesi del 2024, rispetto ai dati dell’anno precedente, sono aumentate del 19% le istanze depositate dai consumatori, sono invece diminuite del 16% le istanze presentate da aziende/ditte individuali. (Fonte: Camera Arbitrale di Milano, istanze depositate dal 1.01.2023 al 31.10.2023 e dal 1.01.2024 al 31.10.2024).

La Fondazione Welfare Ambrosiano, da anni impegnata in interventi di contrasto all’esclusione economica e sociale, ha osservato un incremento significativo nelle richieste di aiuto per situazioni di sovraindebitamento e ha avviato la costituzione di una rete di partner con i quali mettere a punto un modello di intervento nella città Metropolitana di Milano, multidisciplinare e sostenibile.

FWA e RITMI ridisegnano il welfare come una rete capace di dare sostegno concreto e duraturo, per fare in modo che chi è escluso dal sistema economico sociale non debba più sentirsi ai margini, ma possa ricostruire la propria stabilità economica, esprimere appieno il proprio potenziale e realizzare un proprio progetto di lavoro e di vita.


Dichiarazioni

Massimo Ferlini, Presidente del Consiglio di Gestione di FWA: È essenziale ripensare il nostro sistema di welfare per affrontare non solo le urgenze attuali, ma anche per costruire basi solide di inclusione e stabilità economica a lungo termine. Lavoriamo affinché chi vive situazioni di fragilità possa trovare strumenti concreti per un futuro autonomo e sicuro.”

Giampietro Pizzo, Presidente della Rete Italiana di Microfinanza e Inclusione Finanziaria: “Il sovraindebitamento non è più un fenomeno marginale, ma una realtà sempre più diffusa che richiede interventi coordinati sia a livello normativo che operativo. È fondamentale adottare misure che contengano il fenomeno e offrano risposte concrete a persone e piccoli operatori in difficoltà. In questo percorso, la collaborazione tra autorità pubbliche, enti del terzo settore e operatori bancari è cruciale. Il debitore non è il solo e unico responsabile: si va affermando sempre più la necessità che anche il creditore assuma un ruolo attivo nel prevenire e risolvere situazioni di sovraindebitamento. È una precisa responsabilità sociale delle istituzioni finanziarie di contribuire alla risoluzione di situazioni che sono dannose non solo per il debitore ma in generale per la collettività. Ricostruire la cittadinanza economica di chi – imprenditore o famiglia – è incorso in situazioni di difficoltà finanziaria è una necessità e un dovere sociale.”

Sergio Rossi, Vice Segretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “La Camera di commercio aderisce, insieme ad altri partner pubblici e privati, alla Fondazione Welfare Ambrosiano e ne promuove le attività di sostegno a favore delle micro piccole imprese, persone e nuclei familiari in difficoltà, con l’obiettivo di fornire strumenti innovativi sul tema del welfare e di coniugare sviluppo economico e coesione sociale. In questa prospettiva si inserisce la stretta collaborazione tra Camera di commercio e Fondazione su progetti di microcredito per favorire l’avvio e lo sviluppo professionale dei lavoratori autonomi e altre iniziative per la promozione della legalità, come quella di oggi”.

Rinaldo Sali, Vicedirettore generale Camera Arbitrale di Milano, Referente dell’Organismo per la gestione delle crisi da sovraindebitamento:“La Camera Arbitrale di Milano, che gestisce il Servizio di sovraindebitamento per conto delle Camere di commercio di Como-Lecco, Cremona, Milano Monza Brianza Lodi, Pavia, Varese-Busto Arsizio, rappresenta un importante osservatorio dell’andamento del fenomeno in un ampio territorio locale ad alta densità imprenditoriale. Il bilancio dei dati dei primi 10 mesi di quest’anno evidenzia una lieve ma stabile crescita di richieste di aiuto da parte di consumatori e piccoli imprenditori, il cui obiettivo è trovare una via d’uscita che consenta loro di ripartire. Prevediamo di chiudere l’anno con un incremento del 9% di istanze depositate, rispetto ai dati dell’anno scorso. Come Camera Arbitrale di Milano siamo costantemente impegnati a introdurre migliorie per rendere il nostro servizio sempre più efficace e accessibile: per questo stiamo attuando una ristrutturazione del servizio, che punta a sviluppare le competenze dei professionisti con cui operiamo e a promuovere al massimo la diffusione della cultura della prevenzione della crisi”.

Condividi