Sovraindebitamento

Il sovraindebitamento in Italia coinvolge molte persone e imprese. La pandemia e le conseguenze dei conflitti internazionali stanno accentuando questa condizione. Tassi di disoccupazione preoccupanti e il dilagare del fenomeno dell’usura di prossimità e del sovraindebitamento sono in aumento.

Esistono due tipi di sovraindebitamento: attivo, dovuto a una scelta incauta del consumatore, e passivo, causato da fattori imprevedibili e non dipendenti dalla volontà del soggetto. Tra le cause comuni ci sono la perdita improvvisa del lavoro, gravi malattie, sfaldamento del nucleo familiare, perdita di beni patrimoniali e dipendenze (azzardopatia, tossicodipendenza). Spesso il sovraindebitamento intacca intere famiglie, la salute, le relazioni sociali e la sfera psicologica.

Lavorare in un’ottica di prevenzione e sensibilizzazione è fondamentale. Promuovere l’educazione finanziaria come strumento di autonomia è un metodo efficace per difendersi da fenomeni di illegalità finanziaria e criminalità.

In Italia, grazie alla Legge 3/2012 – Composizione delle crisi da sovraindebitamento, è possibile avviare una procedura di esdebitamento per imprenditori e singoli cittadini. Questa procedura ha un costo e richiede un accompagnamento personalizzato.

Alcuni dei soci di RITMI offrono servizi di consulenza nella gestione del sovraindebitamento. Questi servizi verificano le condizioni di accesso alle procedure e propongono percorsi di accompagnamento per uscire dalla povertà o da situazioni di temporanea difficoltà.

La Rete Italiana di Microfinanza è impegnata da anni nella lotta all’esclusione sociale e finanziaria. Promuove azioni di educazione finanziaria e di sviluppo locale a livello nazionale. Coinvolge numerose realtà associative, solidaristiche e caritative, sia private che pubbliche. Sviluppa inoltre reti territoriali a supporto di singoli e famiglie.